#news natalizie 
 
Domenica 26 dicembre ore 14,30
Saluzzo - Ala di Ferro 
 
BALLO D’INVERNO
Con BISTROT DALFIN & Daniela Mandrile
Ingresso libero 
 
Saluzzo Monviso 2024 - Capitale Italiana della Cultura Terres Monviso 
#vallioccitane #ballioccitani #danzeoccitane #occitania  #ballifolk #occitamo  #saluzzomonviso2024 MONVISO Unesco



"Una montagna di futuro” è il titolo del dossier di candidatura di Saluzzo con le Terre del Monviso a Capitale italiana della cultura 2024.

 

Con un grande evento di coesione sociale che guarda alla tradizione ma anche al futuro, in programma da giovedì 14 a venerdì 15 ottobre, si vuole presentare il frutto di un lavoro, inclusivo e partecipato, lungo dieci mesi, per continuare il percorso intrapreso di condivisione con tutti i cittadini e le realtà del territorio di un progetto comune. 

 

Ecco gli appuntamenti:

 

  • giovedì 14 ottobre

 

dalle 18, in centro a Saluzzo "Una montagna di musica" con le bande occitane itineranti, danze e un'esibizione collettiva alle 19 in Piazza Vineis, con laboratorio di danze tradizionali a cura di Daniela Mandrile 

(per iscrizioni This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it. – cel. 339.7950104)

 

alle 20,45 al Cinema Teatro Magda Olivero  "Una montagna di idee": sarà presentato il dossier di candidatura di Saluzzo con le Terre del Monviso a Capitale Italiana della Cultura 2024 e verrà consegnato ai rappresentanti delle scuole medie di tutto il territorio "Cittadini si diventa, il quaderno di educazione civica". A seguire, lo scrittore e giornalista triestino Paolo Rumiz dialoga con il regista e documentarista Fredo Valla.

 

Prenotazione obbligatoria (con green pass) su: https://www.eventbrite.it/e/186845157897

 

  • venerdì 15 ottobre

 

alle 10 in Corso Italia  "Una montagna di futuro": flash mob delle scuole di Saluzzo Monviso 2024, insieme ai Sindaci del territorio di candidatura.

 

 

La vostra partecipazione è particolarmente gradita, per festeggiare insieme la consegna del dossier, un lavoro partecipato e fortemente condiviso.



29 - 31 ottobre 2021

Uvernada 



In ogni tempo, in ogni situazione ha continuato a suonare. Non importa se i frangenti che ha dovuto affrontare fossero propizi oppure avversi: le sue note non si sono fermate, i suoi strumenti non hanno taciuto. Per chi danza e per chi canta, per chi ascolta. La musica occitana è ancora qui, nonostante tutto. Da sempre. E anche questa Uvernada si farà e si presenterà a voi nella forma che il momento ci consente, anzi, proprio da questo momento traiamo lo spunto per inventarla diversamente. Come quotidianamente l'abbiamo sempre reinventata. SEM ENCAR ICÌ.


Sergio Berardo



Occit’amo Festival, anche nella seconda estate caratterizzata dalle restrizioni dovute alla pandemia, ha saputo andare alle sue origini per superare l’empasse “Covid-19” e raccontare le genti occitane con oltre 45 appuntamenti, tra musica, parole e regole di distanziamento sociale, incontrando oltre 6000 persone, portando “intorno” al palco decine di operatori dello spettacolo che hanno potuto fare il loro lavoro. Ora è la volta della chiosa autunnale, quell’Uvernada che per la quinta volta consecutiva ritorna a Saluzzo portando con sè le vallate e la musica della tradizione.


Una nuova versione, un’invasione degli spazi medievali della Città alta, delle vie del centro, portando la musica antica, l’innovazione, la liuteria, la festa e l’incontro nelle strade del Marchesato.

Oltre 10 appuntamenti in tre giorni attraverso i quali conoscere le sonorità delle Terre del Monviso e viaggiare oltre, oltre le montagne, in cerca di ciò che ci accomuna.


Lou Dalfin, Massimo Giuntini e Martino Vacca, Pascal Chambriard e Philip Marmy, la liuteria di Monsieur Boudet, Jean Paul Faraut e il suo seguito di flauti nizzardi, Bataclan, Orange Jug, Teres Aoutes String Band, Lou Pitakass, ancora, cornamuse, galobet, violini ed organetti saranno tutti protagonisti in una lunga domenica negli spazi cittadini. Non mancherà una Mostra Mercato di liuteria e artigianato sotto la bellissima Ala di ferro, momento per raccontare la cultura delle vallate alpine attraverso l’arte dell’intaglio e la maestria nella costruzione di antichi strumenti..


La formula: un fine settimana per conoscere le Terre del Monviso


Uvernada quest’anno si chiude con San Martino e con l’ultimo weekend di ottobre. Ecco così che il Festival potrà essere occasione per una gita nelle Terre del Monviso. 

I Musei di Saluzzo - Antico Palazzo Comunale, Pinacoteca, Torre Civica, Casa Pellico, Castiglia, Museo Civico Casa Cavassa -, gli agriturismi del territorio, le locande delle vallate circostanti per brevi gite fuori porta… aspettando la musica. 




Coloro che sceglieranno questa meta ai piedi del Monviso non avranno soltanto musica serale, ma potranno godere di un pacchetto che include il buon cibo della tradizione occitana in decine di osterie e ristoranti, il territorio con escursioni nelle vicine vallate o nella pianura con i suoi centri storici, le bellezze architettoniche che narrano gli antichi fasti della Capitale del Marchesato e la storia medievale (dall'Abbazia di Staffarda al Monastero di S. Maria della Stella a Rifreddo).

Grazie alla collaborazione con gli esercenti saluzzesi una serie di proposte adatte a ogni palato.


Saluzzo Monviso 2024: la sfida delle Terre del Monviso


Uvernada quest’anno rientra a pieno titolo in un tratto di strada che il territorio delle Terre del Monviso sta facendo insieme, e cioè la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2024. Per la prima volta un territorio si candida unitamente, quel territorio che è porta occidentale della grande regione occitana, quel territorio che si propone come porta verso altre culture, come cerniera tra le genti. E Uvernada è il momento autunnale di ritrovo delle genti che giungono da terre diverse, un saluto alla stagione appena trascorsa e un arrivederci al nuovo anno di musiche e danze. La musica, ma anche la tradizione dei liutai, l’antica arte della coltelleria, l’artigianato nelle sue diverse forme, tutti elementi di una cultura che si narra e offre occasione di incontro e festa.


A REGOLA D'ARTE - Saranno osservate tutte le misure di sicurezza richieste. A ogni evento si potrà partecipare solamente se in possesso del Green Pass.


Tutti gli eventi saranno prenotabili sul sito
https://www.occitamo.it





OCCIT’AMO 2021

IL FESTIVAL CHE RACCONTA UNA STORIA, QUELLA DELLE VALLI OCCITANE!

DAL 9 LUGLIO AL 15 AGOSTO

 

Abbiamo trovato un senso nell'attesa e cucito esperienze di cultura.
Abbiamo imparato ad adattarci a nuove regole e a trasformarci di fronte al cambiamento.
Abbiamo inseguito la bellezza, nonostante tutto.

 

Un piccolo festival che sa essere grande. Oltre 50 appuntamenti nell’anno in cui la pandemia ha costretto tutti noi a fermarci, prima, e a ripensare la fruizione culturale, poi. Occit’amo era pronto, sin dai suoi esordi: grandi spazi, colli e vette a fare da sfondo, numeri controllati e la tecnologia a sostenere la nostra azione. Distanziamento, igienizzazione, regole ferree, prenotazioni obbligatorie e tantissimi volontari a fare da cornice. Ora si rialza il sipario.


Posti Limitati con  prenotazione obbligatoria, nel rispetto della normativa COVID 19


Per info e prenotazioni agli eventi: www.occitamo.it




Video

Twitter